ANTEPRIMA STAMPA UNA NOBILE CAUSA

2016-05-10 13:18

Admin

PRESENTAZIONE DEL FILM "UNA NOBILE CAUSA" AL CINEMA FARNESE DI ROMA

Presentato oggi 9 maggio 2016 alla stampa Una nobile causa, la commedia drammatica diretta da Emilio Briguglio e dedicata al delicato tema della ludopatia. Presente in sala, oltre al regista Emilio Briguglio e alla produttrice Rebecca Basso buona parte del cast: Rossella Infanti, Antonio Catania, Roberto Citran, Giulia Greco, Massimo Bonetti, Guglielmo Pinelli. Il quale, coralmente, ha raccontato la propria esperienza sul set, ma ha offerto anche il proprio contributo sul tema del gioco d’azzardo, dramma sempre più presente nella società odierna. Era anche presente Paolo Nepi, responsabile del circuito Movieday.

Il film approderà nelle sale a partire dal 24 maggio prossimo grazie ad una distribuzione che toccherà sia le sale tradizionali sia quelle del circuito Movieday che, con il suo innovativo cinema on demand, offre alle società di distribuzione qualcosa di nuovo: è lo spettatore che prenotando il biglietto rende possibile la proiezione. Per il calendario dettagliato delle date: www.unanobilecausa.it.Prodotto da Rebecca e Tarcisio Basso su un soggetto di Riccardo Fabrizi, Francesco Costa ed Emilio Briguglio, Una nobile causa racconta la vicenda parallela di Gloria, una giocatrice incallita reduce da una folgorante vittoria di un milione di euro alle slot machine, e della sua famiglia, terrorizzata che sperperi il bottino miracolosamente vinto; e del Marchesino Alvise Fantin, a sua volta malato di gioco, piccolo truffatore, condannato a risarcire con il proprio lavoro due delle sue vittime, due pescivendoli, padre e figlia. Dopo essersi perdutamente innamorato della giovane Tania, Alvise pare redimersi, ma non tutto è come sembra.A raccordo di entrambi la saggia figura del Dottor Aloisi, psicologo specializzato nella cura del gioco di azzardo a cui Gloria e la sua famiglia si affidano per un percorso di terapia.In un escalation di colpi di scena, un fattore mette in comune tutti i protagonisti della vicenda e diventa fondamentale strumento di comicità: l’intelligenza perversa ed acuta, la furbizia di chi, in nome di un’ossessione quale quella del gioco, si condanna alla piccola e alla grande truffa per poter alimentare la propria malattia.

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